PROCEDURA DI SICUREZZA

 

INDICAZIONI E SUGGERIMENTI

IN TEMA DI GESTIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO DA

CORONAVIRUS (COVID 19)

 


…… srl

 

 

 

 

 

MASSA lì,04.03.2020

 

 

Il Rapp. Legale …. srl

 

 

 

Per Ricevuta

Il DIPENDENTE

 

 

 

 

 

 

redatto da:

Responsabile S.P.P.

 

Sottoscritto da:

Rappresentante Legale

 

Per presa visione

I Dipendenti :

 

 

PREMESSA

l nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto con le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite:

-la saliva, tossendo e starnutendo;

-contatti diretti personali;

-le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi.

In rari casi il contagio può avvenire attraverso contaminazione fecale.

Normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti.

Essere contagiati non vuol dire morire, la malattia che si genera è del tutto curabile. Le persone più a rischio, come spesso capita nelle malattie infettive, sono gli immunocompromessi, ovvero persone con patologie che indeboliscono il sistema immunitario, anziani e bambini molto piccoli.

Il periodo di incubazione rappresenta il periodo di tempo che intercorre fra il contagio e lo sviluppo dei sintomi clinici. Si stima attualmente che vari fra 2 e 11 giorni, fino ad un massimo di 15-16 giorni. Il numero di riproduzione di base (R0) del 2019-nCoV è di 1,4-2,5. L’R0 è un numero che quantifica quanti casi secondari sono attesi in seguito ad una singola infezione in una popolazione completamente suscettibile e quando è maggiore di 1 indica una epidemia.

 

SINTOMI

I sintomi della malattia sono:

-Febbre-Tosse e mal di gola

-Difficoltà respiratorie e fiato corto-Sintomi gastrointestinali e dissenteria

-Insufficienza renale-Polmonite-Gravi difficoltà respiratorie.

 

BUONE PRASSI PER SOPRALLUOGHI E CONSULENZE NELLE AZIENDE

Non effettuare sopralluoghi in aziende site nelle aree dove si sono creati focolai.

-Cercare di non raggiungere o lasciare le aree di focolaio, rispettare le indicazioni delle autorità sulla quarantena.

-Prima di recarsi in una azienda richiedere se nella stessa sono presenti lavoratori in quarantena o lavoratori che sono tornati negli ultimi 16 giorni dalla Cina o lavoratori residenti nelle aree ove si sono formati i focolai.

-Nel sopralluogo non avere contatti ravvicinati con lavoratori e non soffermarsi in zone affollate

-Lavarsi in modo profondo le mani prima, durante e dopo il sopralluogo.

-Evitare di toccare con le mani occhi, naso e bocca.

-Evitare di stringere la mano alle persone.

-Sanificare le attrezzature utilizzate con appositi prodotti (pc, strumenti misura, ecc).

-Preferire le scale all’ascensore (essendo luoghi chiusi ove può esserci il contatto ristretto con altre persone.

-Evitare di mangiare in mense o ristoranti a stretto contatto con altre persone, se possibile mangiare all’aria aperta portandosi il cibo da casa.

 

BUONE PRASSI PER MAGAZZINIERI/CARRELLISTI ECC

Il personale addetto alla ricezione dei camion e il personale addetto allo scarico e/o carico delle merci:

Verifica provenienza del camionista: dalle zone rosse non possono venire in quanto impossibilitati dalle normative vigenti; per quanto riguarda la provenienza dalle restanti zone/regioni (incluse quelle maggiormente colpite Lombardia, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Trentino, Toscana) sono da considerarsi come “potenziali infetti”1 e adottare le misure igieniche consigliate

-Evitare di stringere la mano alle persone

– Mantenere una distanza di 1- 2 metri

-Lavarsi spesso e in modo profondo le mani

N.B. Visto l’attività svolta e/o da svolgere, il numero elevato di camion provenienti dalle zone maggiormente colpite e quindi l’impossibilità, in caso di contagio, di rintracciare la fonte si ritiene inutile procedere con questionari scritti da presentare all’ingresso

Possibilità di contagio: Le probabilità di contagio sono scarse in quanto il personale autista è in buon stato di salute, l’ambiente è areato, e non è presente affollamento.

Per quanto sopra si ritiene una precauzione eccessiva e non indicata (in questi casi) dalle autorità competenti l’utilizzo di mascherine (se però il personale lo richiede non ci sono controindicazioni ad indossarle) mentre è ritenuta una precauzione valida e sufficiente:

– Evitare di stringere la mano alle persone

– Mantenere una distanza di 1- 2 metri

-Lavarsi spesso e in modo profondo le mani

– sanificare giornalmente le superfici

 

BUONE PRASSI PER DATORI DI LAVORO

1.Nelle aziende site nelle zone rosse le attività saranno sospese fino a nuove indicazioni degli enti preposti.

2.Nelle aziende site nelle regioni colpite (Lombardia, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Trentino, Toscana):

– Informare tutti i lavoratori attraverso poster informativi, e-mail informative ed istruzioni pratiche sul reale rischio, per placare allarmismi inutili e sui corretti comportamenti da tenere (utilizzando informative del ministero della salute) es. lavaggio frequente di mani, starnutire e tossire nell’incavo del braccio.-Invitare tutti i lavoratori che presentano direttamente sintomi respiratori e/o febbre o che vivono a stretto contatto con persone che presentano gli stessi sintomi a rimanere a casa e a non presentarsi al lavoro. Invitare gli stessi a contattare i numeri di riferimento (1500) o il proprio medico di base per approfondire la propria condizione.

– Evitare attività̀, incontri e riunioni aziendali che dovranno essere effettuate con strumenti informatici.

– Quando possibile preferire smart working piuttosto che il lavoro in presenza.

– Limitare il più possibile le trasferte dei lavoratori, per limitare utilizzo di mezzi e spostamenti delle persone.

– Preferire comunicazioni via e-mail e telefono piuttosto che in presenza.

– Se possibile evitare riunioni che possano prevedere stretto contatto tra persone e per i corsi attenersi alle istruzioni sopra riportate.

– Organizzare le mense in modo tale che il numero di persone contemporaneamente presenti sia il più basso possibile, cercando di mantenere le distanze tra un lavoratore ed un altro di 1 o meglio 2 metri.

– Invitare i dipendenti a spostarsi sui mezzi pubblici muniti di mascherine FFP2 o FFP3 e soluzione idroalcolica per mani da usare dopo ogni contatto con materiali e persone.

– Installare nelle aziende e negli uffici dispenser di soluzione idroalcolica disinfettante.

– Prevedere ove possibile una raccolta e smaltimento dei rifiuti sicuro in bidoni chiusi apribili con pedale e non manualmente.

– Laddove possibile, le aziende possono mettere a disposizione detergenti aggiuntivi per lavarsi le mani e pulire le scrivanie, salviette e, in caso di richiesta, lasciare indossare le mascherine. Quest’ultima misura può essere adottata se non compromette l’attività lavorativa e in aggiunta all’eventuale equipaggiamento da indossare per la sicurezza sul lavoro.

– Sanificare più volte al giorno le maniglie delle porte, i pulsanti, le cornette dei telefoni fissi, le tastiere ed i mouse. Una volta al giorno gli schermi dei pc. -Se possibile sanificare più volte al giorno con spray disinfettanti i filtri delle strutture di aerazione.

– Effettuare più volte al giorno ricambi d’aria completi degli uffici e di tutte quelle zone ove sono presenti lavoratori, aprendo porte, finestre e ogni struttura per permettere un efficace ricambio d’aria.

– Sanificare più volte al giorno i piani di lavoro, le scrivanie e tutte quelle zone che possono venire a contatto con aerosol dei lavoratori.

– Le lavoratrici in gravidanza: in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, il datore valuterà i dipendenti con particolari condizioni di salute (come le lavoratrici in gravidanza) e potrebbe adottare misure specifiche lasciando che alcuni di loro lavorino da casa o in luoghi che li tengano separati dagli altri dipendenti.

 

L’eventuale contagio e malattia o l’eventuale espressione di sintomi

Nel caso un dipendente sospetti di aver contratto il Coronavirus:

– Si dovrà isolare immediatamente il lavoratore in zone identificate e chiamare soccorsi esterni. Non far intervenire addetti primo soccorso aziendali.

– Rivedere con l’RSPP e il Medico Competente la valutazione del rischio biologico, andando a prevedere eventuali ulteriori misure specifiche per la singola realtà aziendale.

 

PRASSI GENERALI

Tutti i soggetti che dovessero presentare sintomatologia respiratoria lieve devono rimanere a casa e contattare il proprio medico curante che valuterà la situazione clinica e le misure terapeutiche da intraprendere.

Tutti i soggetti che hanno i sintomi classici dell’infezione da coronavirus non si devono recare in ospedale, né dal medico di base, né dalla guardia medica, bensì si deve chiamare il 1500 numero verde gratuito del Ministero della Salute o i numeri verdi regionali.

 

Nei casi in cui ci si debba proteggere poiché si ipotizza il contatto con persone infette:

Indossare mascherine FFP2 o FFP3 ed occhiali protettivi.

 

Ecco come fare per indossare le mascherine in modo corretto:

1) prima di indossare la mascherina, lavati le mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica

2) copri bocca e naso con la mascherina assicurandoti che aderisca bene al volto (meglio non avere barba lunga)

3) evita di toccare la mascherina mentre la indossi, se la tocchi, lavati le mani

4) quando diventa umida, sostituiscila con una nuova e non riutilizzarla; infatti sono maschere mono-uso

5) togli la mascherina prendendola dall’elastico e non toccare la parte anteriore della mascherina; gettala immediatamente in un sacchetto chiuso e lavati le mani.