Le legionelle sono presenti negli ambienti acquatici naturali e artificiali: acque sorgive, comprese quelle termali, fiumi, laghi, fanghi, ecc. Da questi ambienti esse raggiungono quelli artificiali come condotte cittadine e impianti idrici degli edifici, quali serbatoi, tubature, fontane e piscine, che possono agire come amplificatori e disseminatori del microrganismo, creando una potenziale situazione di rischio per la salute umana (Declerck et al., 2007; Fliermans et al.,1981).
"Legionellosi" è la definizione di tutte le forme morbose causate da batteri Gram-negativi aerobi del genere Legionella; viene normalmente acquisita per via respiratoria mediante inalazione, aspirazione o microaspirazione di aerosol contenente Legionella, oppure di particelle derivate per essiccamento.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Nell’anno 2000 sono state pubblicate Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi;
Il 4 febbraio 2005 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale N.28 un accordo tra il Ministero della Salute e le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, avente ad oggetto “Linee guida recanti indicazioni sulla legionellosi per i gestori di strutture turistico-recettive e termali” e “Linee guida recanti indicazioni ai laboratori con attività di diagnosi microbiologica e controllo ambientale della legionellosi”.
Il 7 maggio 2015, sono state pubblicate nuove linee guida dove sono riunite, aggiornate e integrate tutte le indicazioni riportate nelle precedenti linee guida nazionali e normative
PRINCIPALI OBBLIGHI:
ogni gestore di strutture turistico-recettive e termali, o piscine, case di cura, studi odontoiatri, ospedali ecc (nelle L.G. sono specificati i settori) ha l’obbligo di valutare il rischio legionellosi a cui possono essere esposti i visitatori o i dipendenti, e adottare tutte le misure per la gestione e riduzione
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